Risarcimento danni per incidente stradale mortale: la storia di Lorella
L’incidente stradale
Nella notte del 15 dicembre 2018, Francesco, una guardia di sicurezza, stava tornando a casa dopo aver concluso il suo turno di lavoro.
Da molti mesi, l’azienda per cui lavorava lo aveva incaricato di controllare gli accessi notturni di un grande centro commerciale, distante 50 chilometri circa da casa sua, dove viveva con la moglie e i due figli.
La strada di ogni notte. La solita curva che aveva percorso ogni giorno, per mesi, alla stessa ora.
Tuttavia, quella notte, un’auto proveniente dalla corsia opposta perse il controllo proprio su quella curva. Lo stridio dei freni. Poi, lo schianto tremendo di metallo e lamiera.
Silenzio. Francesco aveva perso la vita nella sua auto, quasi del tutto distrutta dal violento impatto. Con ogni probabilità, non era riuscito nemmeno a capire cosa stesse succedendo, se non per una frazione di secondo.
In quel momento, lo stesso silenzio regnava a casa sua, dove sua moglie Lorella dormiva. Quasi un’ora dopo, il silenzio fu spezzato dallo squillo del telefono: erano i Carabinieri.
La reazione della famiglia: dolore e confusione
Lorella non riusciva a pensare, a comprendere se quel che stava vivendo fosse la realtà o solo un brutto sogno.
Trovò solo la forza per chiamare suo padre e chiedere ai genitori di raggiungerla a casa. L’istinto materno le suggerì di non svegliare i bambini, di non dire loro ancora nulla. Senza sapere come, aveva capito che doveva lasciarli a casa, con la nonna che stava per arrivare, e farsi accompagnare da suo padre, senza sapere ancora dove.
Alla stazione dei carabinieri? All’ospedale? O sulla strada dove le avevano detto che era successo l’incidente? Lorella non ricorderà mai cosa pensò in quei minuti. Non vuole ricordarlo. Non è sopportabile ricordarlo, nemmeno oggi.
Lorella, però, ricorda i giorni successivi alla tragedia.
Doveva contattare l’azienda e l’Inail – del resto, Francesco stava tornando dal lavoro.
Doveva organizzare il funerale, appena il corpo del marito sarebbe stato restituito dalla Procura della Repubblica.
Doveva capire come pagare le spese – non aveva abbastanza soldi sul conto corrente. Doveva sapere se i Carabinieri stessero indagando.
Tutto era confuso. Aveva bisogno di concentrarsi, nonostante il dolore straziante.
La scelta della famiglia: incaricare dei professionisti del risarcimento danni per morte da incidente stradale
Per fortuna, arrivò in aiuto suo fratello, Paolo. Era stato lui a consigliare Lorella di contattare Infortunistica Tossani, un’azienda nota nel settore del risarcimento danni. Loro si sarebbero occupati di tutto, dalle spese per il funerale alle attività della Procura della Repubblica.
Tossani era un nome che Lorella aveva già sentito da bambina, quando suo padre era stato investito in strada, negli anni Ottanta – aveva dovuto trascorrere più di una settimana in ospedale.
I suoi professionisti avevano aiutato molte persone e famiglie, da allora a oggi.
E così fu anche per Lorella, nel 2019. Pochi giorni dopo l’incidente, tutta la famiglia incaricò Infortunistica Tossani di seguire il caso, per avere tutta l’assistenza necessaria.
Cosa fece Infortunistica Tossani per ottenere il più alto risarcimento possibile in tempi rapidi
Infortunistica Tossani si occupò di tutto quel che Lorella, vedova e madre di due figli, non riusciva a farsi carico:
- anticipò le spese del funerale;
- si assicurò che l’Inail avesse aperto un fascicolo a nome suo e dei ragazzi;
- incaricò subito un esperto per capire le dinamiche dell’incidente stradale;
- nominò dei professionisti per seguire l’attività delle Autorità e della Procura.
Nel corso delle indagini, si ventilò l’ipotesi che Francesco stesse guidando l’auto oltre il limite di velocità: se accertata, questa possibilità avrebbe comportato un’attribuzione di colpa del 30% a suo carico.
Tuttavia, gli esperti incaricati da Infortunistica Tossani, dopo aver confrontato le prove con i consulenti della Procura, dimostrarono che l’ipotesi era destituita di ogni fondamento. L’analisi dei rilievi, delle tracce degli pneumatici sulla strada e il punto di impatto rivelarono che l’incidente era inevitabile.
Grazie a Infortunistica Tossani, Lorella scongiurò lunghi anni di processi giudiziari.
Lo studio fece tutto quel che era in suo potere:
- valutò con attenzione tutti i danni;
- esaminò le abitudini della vita della famiglia prima di quella tragica notte;
- considerò l’età di tutti i membri della famiglia, la loro convivenza e come l’assenza della figura paterna avrebbe influenzato i ragazzi durante, e dopo, la loro crescita.
Quale risarcimento ottennero Lorella e la sua famiglia grazie a Infortunistica Tossani
Nel settembre del 2019, appena un anno dopo l’incidente e concluse le indagini preliminari, il conducente dell’altro veicolo fu rinviato a giudizio per omicidio colposo stradale.
I liquidatori di Infortunistica Tossani ottennero per Lorella, per i suoi ragazzi e per i genitori di Francesco un risarcimento pieno e totale dei danni dalla compagnia di assicurazione.
Fu una lunga trattativa, che occupò più giorni. Ma le parti ottennero un risarcimento molto generoso, inatteso in così poco tempo; con ogni probabilità, in altre circostanze, il risarcimento non sarebbe stato così alto, nemmeno se la famiglia avesse intrapreso una causa civile.
Fatto più importante: vennero evitati anni di sofferenza in aula, con l’onere di sostenere costose spese legali.
Cosa ricordare di questo caso
L’intervento tempestivo dei professionisti di Infortunistica Tossani fu decisivo: i fatti vennero accertati il prima possibile e fu evitato un potenziale errore del consulente del Procuratore, il che permise di iniziare la trattativa per il risarcimento dei danni in pieno diritto.
Tutto questo ebbe un peso decisivo: solo così, Lorella e la sua famiglia ottennero un risarcimento rapido e giusto dalla compagnia di assicurazione.
Nota bene: per rispetto della privacy dei nostri clienti, i nomi citati in questo caso sono di pura fantasia.
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