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Esposizione ad amianto


Malato ricoverato
19 Giugno 2018

Indennità una tantum per i malati di mesotelioma

Un decreto interministeriale del 24 aprile 2018 ha stabilito che tutti i malati da esposizione ad amianto e gli eredi di questi hanno diritto all’indennità una tantum per gli anni 2018-2020.
Il decreto in questione è stato espresso dal Ministero del Lavoro e dal Ministero dell’Economia e definisce la misura dell’indennità economica che spetta ai malati e ai parenti in caso di decesso per mesotelioma.

L’origine della malattia causata dall’amianto

Il mesotelioma è una patologia che ha come origine principale l’esposizione ad amianto per ragioni professionali o per vicinanza con aree contaminate per periodi più o meno lunghi. Si tratta di un tumore raro, tanto che in Italia rappresenta lo 0,4% dei tumori diagnosticati nell’uomo e lo 0,2% di quelli diagnosticati nelle donne. Essendo una malattia rara, il mesotelioma risulta anche difficile da trattare se non in centri specializzati per questo tipo di tumore.

Data la composizione delle fibre dell’amianto, mille volte più sottili di un capello umano, anche i familiari di questi lavoratori sono a rischio, dal momento che le suddette fibre si potrebbero attaccare ai vestiti e arrivare dal posto di lavoro fino a casa.

Il decreto

Il decreto che obbliga il conferimento di una prestazione economica una tantum ai malati di mesotelioma dispone che l’INAIL eroghi una somma pari a 5.600 euro, per ciascuno degli anni del triennio, a coloro che abbiano contratto la patologia per esposizione ambientale o per esposizione familiare legata a persone impiegate nella lavorazione dell’amianto.

In caso di decesso del malato, il decreto stabilisce inoltre che anche gli eredi possano usufruire di tale indennizzo.

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