Incidenti stradali e bambini: dal 2017 obbligatori i seggiolini con schienale
Quando viaggiamo su un’automobile dotata di cinture di sicurezza, è obbligatorio per tutti, conducente e passeggeri, utilizzarle. Questo per proteggerci in caso di incidente stradale.
Quando trasportiamo dei bambini è necessario inoltre adottare i sistemi di ritenuta idonei: seggiolini omologati o adattatori.
Dal 1° gennaio 2017 cambieranno le regole per il trasporto dei piccoli, aumentando le tutele per i bambini. Le nuove regole andranno infatti a modificare la norma di omologazione ECE R44 a cui fa riferimento l’articolo 172 del Codice della Strada “Uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini”.
Secondo un’indagine di Altroconsumo, l’85% degli automobilisti italiani che hanno bimbi piccoli acquista un seggiolino nuovo ma il 33% di loro non “allaccia tutte le volte il bambino per tragitti brevi, in zone con poco traffico, soprattutto se il bambino ha fra i 4 e i 7 anni (45%)”. Secondo la ricerca, i bimbi non vengono allacciati perché il rischio è ritenuto erroneamente basso (75%), per evitarne i capricci (28%), perché si va piano (25%) o perché un altro passeggero tiene in braccio il bambino (14%). Da notare che a fronte di un generico valore in decrescita di mortalità dei bambini dovuta alle conseguenze di incidenti stradali, si registra un aumento del tasso percentuale relativo ai decessi tra 0 e 4 anni.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, i dati Istat riferiscono che nel 2015 sono stati 40 i bambini morti in seguito ad un incidente stradale, di cui 17 (il 42,5%) fra gli 0 e i 4 anni. La percentuale di vittime fra gli 0 e i 4 anni è passata dunque dal 19,3% del 2001 al 42,5% del 2015. Fra questi, molto elevata è la percentuale di vittime su strade urbane, a riprova del fatto che non sono più sicure, nonostante la velocità contenuta.
Da qui la decisione di cambiare le regole e inasprire le sanzioni per chi non utilizza i sistemi di ritenuta per bambini: le multe vanno da 80 a 323 euro ed è prevista la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi per i recidivi.
Attualmente la normativa riferisce che: “I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie”.
I seggiolini auto sono quindi obbligatori dalla nascita del bambino fino al raggiungimento di 36 chili di peso. Attualmente fino a 18 kg si devono usare i seggiolini, oltre questo peso si possono invece utilizzare anche gli adattatori. Questi ultimi sono piccoli sedili senza schienale e con i braccioli che sollevano il bambino di 10-15 cm per permettere di adattare le cinture di sicurezza all’altezza del piccolo. A questa normativa si integra anche quella europea – i-Size (ECE R129) – che introduce l’uso di sedili tarati sull’altezza del bambino e non sul peso.
Con l’arrivo del nuovo anno i bambini alti meno di 1,25 m non potranno più essere trasportati con un seggiolino senza schienale. Questo obbligo entrerà in vigore in quanto la mancanza dello schienale in bambini di statura inferiore a 125 cm non garantisce un’adeguata protezione in caso di incidente stradale con urto laterale. Inoltre i bambini che utilizzano seggiolini senza schienale hanno generalmente la cintura che passa troppo alta (ad altezza collo) e quando i piccoli si addormentano, assumono posizioni pericolose. In caso di incidente stradale, quindi, potrebbero subire danni notevoli.
Fino all’estate 2017 potranno essere ancora venduti rialzi senza schienale, ma con l’estate si attende l’entrata in vigore del nuovo aggiornamento della normativa ECE R129 che imporrà la vendita di seggiolini con solo lo schienale.
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