Infortunio sul lavoro: cosa fare per denunciare il sinistro e ottenere il risarcimento dei danni
Gli infortuni sul lavoro sono ancora troppo numerosi in Italia. Per esempio, nel 2022, l’INAIL ha registrato 697.773 denunce d’infortunio, 1.090 delle quali con esito mortale.
Conoscere la procedura corretta da seguire in caso d’infortunio è fondamentale, sia per ottenere il rimborso delle spese mediche che per ricevere il risarcimento dei danni, qualora fosse provata la responsabilità del datore di lavoro, totale o parziale.
La definizione di infortunio sul lavoro
Per infortunio sul lavoro s’intende l’evento avvenuto per causa violenta, in occasione del lavoro, da cui derivi una lesione fisica o psichica.
In questo tipo di sinistro rientrano anche gli infortuni in itinere, cioè accaduti nel normale percorso di andata o ritorno dal luogo di lavoro.
È bene anche sapere che l’infortunio sul lavoro si differenzia dalla malattia professionale, che insorge lentamente, per una causa riconducibile all’esecuzione protratta di una certa attività lavorativa.
I diritti del lavoratore infortunato
I diritti principali di cui gode il lavoratore vittima di infortunio sul lavoro sono:
- Diritto alle cure mediche: deve ricevere prontamente tutte le cure necessarie presso le strutture sanitarie, con costi a carico dell’INAIL.
- Diritto all’indennità per inabilità temporanea: corrisponde a una percentuale della normale retribuzione durante il periodo di inabilità lavorativa.
- Diritto al risarcimento del danno: per le conseguenze patrimoniali e non patrimoniali derivanti dall’infortunio.
- Diritto alla sicurezza e alla salute sul lavoro: l’azienda è tenuta a garantire ambienti e procedure di lavoro sicuri, come previsto dalle leggi in vigore.
Per poterli rivendicare appieno, quindi, è bene che tu conosca a fondo i tuoi diritti.
La procedura corretta da seguire in caso d’infortunio sul lavoro
Vediamo passo passo come devi comportarti in caso d’infortunio sul lavoro:
- Avvisa, o chiedi di avvisare, subito i soccorsi in caso di necessità – o recati al pronto soccorso, se possibile.
- Avvisa in modo tempestivo il datore di lavoro, descrivendo cause e dinamica dell’incidente.
- Fatti visitare da un medico e fatti rilasciare il certificato medico con diagnosi e prognosi.
- Assicurati che il datore di lavoro denunci l’infortunio attraverso la procedura telematica all’INAIL entro 2 giorni dalla tua comunicazione, se la prognosi supera i 3 giorni.
- Raccogli e conserva eventuali prove utili per dimostrare dinamica e responsabilità dell’infortunio.
È molto importante seguire tutta la procedura nel minor tempo possibile, per aumentare la possibilità di ricevere l’indennizzo per i danni subiti.
Come ottenere il giusto risarcimento per l’infortunio sul lavoro
Più in dettaglio, per ottenere il risarcimento dei danni, devi:
- Quantificare con precisione tutti i danni subiti, sia quelli di natura patrimoniale (perdite economiche) che quelli di natura non patrimoniale (danni morali).
- Raccogliere tutta la documentazione medica, incluse le eventuali perizie e consulenze tecniche.
- Acquisire tutte le prove utili per dimostrare dinamica, responsabilità e nesso causale del sinistro.
- Nel caso di responsabilità del datore di lavoro, anche parziale, inviare una lettera di diffida allo stesso, indicando le tue richieste di risarcimento dei danni subiti.
- Se il datore di lavoro dovesse rifiutare la richiesta di indennizzo, interpellare un avvocato specializzato in risarcimento per infortuni sul lavoro.
- Se necessario, procedere per vie legali contro il datore di lavoro, anche in sede penale.
- Richiedere all’INAIL l’indennizzo economico per i giorni di assenza dal lavoro, nonché il rimborso delle spese mediche – il pagamento dei primi 3 giorni di infortunio, detti “periodo di carenza”, sono a carico del datore di lavoro.
Leggi anche: Infortuni sul lavoro: chi paga le spese mediche?
Per concludere
Abbiamo visto quali sono i diritti del lavoratore infortunato e la procedura corretta da seguire per ottenere il legittimo risarcimento in caso di responsabilità del datore di lavoro.
Conoscere i tuoi diritti e confrontarti con dei professionisti esperti sono passi fondamentali per non rischiare di restare senza le tutele e l’indennizzo dovuti.
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