Pedone investito sulle strisce: come ottenere il giusto risarcimento dei danni fisici, morali e materiali
In Italia, ogni anno, migliaia di pedoni vengono investiti sulle strisce pedonali, riportando danni anche gravissimi.
Per l’appunto, l’Osservatorio Pedoni di ASAPS (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale) ha stimato che, nel 2022, sono stati 307 i pedoni morti sulle strade italiane – una media di 25 decessi al mese.
Per ridurre il numero di questi incidenti stradali, la legge n. 156/2021, che ha convertito il cosiddetto “decreto infrastrutture”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 267 del 9 novembre 2021 ed entrata in vigore il giorno successivo, 10 novembre, ha previsto novità a tutela anche dei pedoni.
In particolare, è stata modificata una norma specifica del Codice della Strada, l’articolo 191, che regola la condotta dei conducenti nei confronti dei pedoni. La modifica è mirata a responsabilizzare maggiormente chi si trova alla guida, richiedendo un’attenzione più alta verso chi si muove a piedi e deve attraversare la carreggiata.
L’intento di questa revisione normativa, quindi, è proteggere e salvaguardare gli utenti più esposti ai rischi della circolazione stradale – fra cui, appunto, i pedoni -, rafforzandone i diritti e la sicurezza.
Oltre a questo, ovviamente, la legge italiana tutela i pedoni investiti e ne riconosce il diritto a un equo risarcimento, sia per i danni fisici che morali.
Vediamo quindi cosa fare e come ottenere i giusti risarcimenti in caso di investimento sulle strisce pedonali.
Cos’è il risarcimento per investimento pedonale
Il risarcimento per investimento pedonale è la somma di denaro che spetta al pedone investito a copertura dei danni subiti.
I danni risarcibili comprendono:
- Danni fisici: spese mediche, riabilitazione, protesi, ridotte capacità lavorative, ecc.
- Danni morali: trauma psicologico, stress post-traumatico, paura, ansia, depressione.
- Danni materiali: indumenti e oggetti danneggiati durante l’incidente.
Come già scritto sopra, il risarcimento è un diritto sancito dalla legge a tutela dei pedoni.
Quando il pedone ha diritto al risarcimento
Il pedone ha sempre diritto al risarcimento quando viene investito sulle strisce pedonali, o in prossimità delle stesse, a meno che non venga dimostrata una sua grave negligenza.
L’automobilista è ritenuto maggiormente responsabile perché il pedone sulle strisce ha la precedenza. Anche se quest’ultimo attraversa distratto, al cellulare o senza guardare, la responsabilità principale è dell’automobilista.
Come funziona la richiesta di risarcimento
Per ottenere il risarcimento, il pedone investito deve inoltrare richiesta assicurativa tramite lettera raccomandata A/R. Bisogna indicare le proprie generalità, la data e il luogo dell’incidente, allegando referti, fatture e documentazione medica.
È possibile richiedere il risarcimento all’assicurazione del responsabile, oppure tramite la propria compagnia assicurativa, se si ha una polizza infortuni personale.
Quali documenti servono per chiedere il risarcimento
È importante raccogliere quanta più documentazione possibile per dimostrare le responsabilità e i danni subiti:
- Verbale e rapporto della polizia con la dinamica dell’incidente e le responsabilità.
- Testimonianze di passanti ed eventuali accompagnatori.
- Certificato del pronto soccorso e referti delle lesioni.
- Fatture delle spese mediche sostenute.
- Documentazione del danno biologico e di eventuali postumi invalidanti.
- Foto e video dell’incidente.
- Preventivi di riparazione per gli oggetti danneggiati.
Errori da evitare
- Non accettare subito proposte di risarcimento troppo basse o affrettate.
- Diffida delle compagnie assicurative che premono per chiudere velocemente la pratica.
- Non sottovalutare nemmeno le lesioni più lievi, che potrebbero aggravarsi.
- Fatti assistere da un legale esperto in risarcimento danni.
- Tieni traccia di tutte le spese e dei danni causati dall’incidente.
- Richiedi sempre il rimborso completo di ogni spesa documentabile.
Leggi anche: Rifiutare la proposta di risarcimento danni dell’assicurazione? Ecco come fare e cosa devi sapere.
Quanto si può ottenere dal risarcimento danni
Il risarcimento viene calcolato secondo più criteri, fra cui:
- Entità del danno biologico e lesioni permanenti.
- Giorni di degenza e prognosi iniziale.
- Necessità di assistenza personale futura.
- Percentuale di invalidità e riduzione della capacità lavorativa.
- Impatto sulla vita personale, sociale e lavorativa della vittima.
- Spese mediche sostenute e preventivi spese future.
- Valore commerciale di beni ed effetti personali danneggiati.
Da questo, si evince che più sono gravi le lesioni e l’impatto sulla quotidianità della vittima, più alto sarà il risarcimento. Per esempio, lesioni lievi e temporanee comportano risarcimenti di alcune migliaia di euro; lesioni gravi, con postumi permanenti, prevedono indennizzi anche superiori a 100.000 euro.
Per concludere
Se sei stato investito sulle strisce pedonali, non lasciarti intimorire e fai valere il tuo diritto per ottenere un equo risarcimento.
Con il supporto di un professionista esperto in risarcimento danni per sinistri stradali, puoi ottenere il miglior risarcimento possibile per poter affrontare le spese e i danni causati dall’incidente.
Vuoi sapere come funziona l’iter o hai altre domande? Parlaci del tuo caso: in oltre settant’anni di esperienza, abbiamo assistito più di un milione di persone in casi di risarcimento danni, anche per sinistri stradali.
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