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Rider e cibo a domicilio: incidenti stradali sul lavoro


Servizio Rider a domicilio
13 Novembre 2019

Dal 1° gennaio al 25 ottobre 2019 si contano 4 vittime e 21 feriti tra i rider impegnati nelle consegne a domicilio di cibo. In 16 casi il rider usava un motociclo, negli altri 9 una bici: tutte e 4 le vittime del 2019 erano alla guida di un motociclo.

I dati riportati sono stati raccolti nel report elaborato da “Incidenti Rider Food Delivery“, il nuovo Osservatorio istituito dall’Associazione amici sostenitori polizia stradale (Asaps) che analizza gli incidenti stradali gravi che hanno visto il coinvolgimento di lavoratori che operano su strada con utilizzo di velocipedi, ciclomotori e motocicli, per il trasporto di cibo prenotato attraverso piattaforme digitali.

Attraverso i nostri 600 referenti sul territorio nazionale e l’informazione locale quotidiana – spiega Giordano Biserni, presidente dell’Asaps – sono stati raccolti una serie di dati che dimostrano i rischi dei lavoratori del cibo a domicilio, costretti a consegne sempre più veloci, dimenticandosi in alcuni casi del Codice della strada, ma spesso vittime di ubriachi e pirati della strada, che portano alla morte o a disabilità gravi“.

Sono tantissimi i giovani impegnati in questo settore ed esposti, purtroppo, a forti rischi, soprattutto nelle ore serali. Questo lavoro ha trovato pieno riconoscimento e importanti tutele con l’approvazione e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 2 novembre scorso della legge 128/2019 di conversione del decreto-legge 101/2019 recante ‘Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali‘.
Tra le tutele previste dalla legge ci sono l’obbligo di un contratto, una retribuzione di base, pagamenti di indennità notturna, festiva e di maltempo e una copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Questa nuova categoria di lavoratori è esposta ad un alto rischio di incidenti stradali sul lavoro, la tutela legislativa è un ottimo passo in avanti, ma l’allarme per la loro sicurezza rimane comunque.

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