Pubblicare foto altrui su Facebook senza consenso è un reato
Ad oggi viene quasi da chiedersi: chi non ha Facebook? Chi non pubblica foto sul proprio profilo?
I social network sono tanto divertenti, quanto purtroppo presi alla leggera. La pubblicazione di fotografie sul tuo profilo ritraenti altre persone ben riconoscibili potrebbe metterti di fronte ad una situazione in cui sei tenuto a dover risarcire la persona ritratta nella foto.
È considerato, infatti, un illecito trattamento di dati personali pubblicare o condividere, sul profilo Facebook*, fotografie e filmati in cui sono presenti altri soggetti senza che questi ne abbiano autorizzato la pubblicazione.
Il gap sta nel fatto che spesso si ritiene che il consenso a farsi fotografare contenga anche il permesso alla pubblicazione dello stesso scatto. Non è così.
Se scatti una foto di te e di un tuo amico durante una vacanza, in discoteca o se fai un selfie con altre persone, ricordati sempre che sei tenuto a chiedere agli altri il permesso di pubblicare la foto. Senza autorizzazione (anche tacita, l’importante è che sia espressa in modo inequivoco), se hai pubblicato la foto sappi che legalmente stai commettendo un reato.
La legge sulla privacy punisce con la reclusione fino a due anni chi esegue un illecito trattamento di dati personali tramite internet. Lo scopo della pubblicazione ritenuta punibile è quello di trarre profitto e di arrecare un danno alla vittima, ma questa espressione è stata interpretata in senso lato dalla giurisprudenza, secondo cui è sufficiente – ai fini del reato – un semplice fastidio o un turbamento alla vittima. Insomma, il penale scatta anche senza che vi sia un danno di natura patrimoniale.
Se le foto ritraggono poi l’individuo in situazioni particolari, come per esempio un rapporto intimo, può scattare il più grave reato di stalking.
È importante sapere che la responsabilità e l’onere al risarcimento ricadono sempre sull’utente che pubblica la foto su Facebook o su qualsiasi altro sito internet.
Come richiedere il risarcimento danni?
Per chiedere il risarcimento del danno è necessario agire in via civile. Qualora non sia attivo un processo penale, tramite il processo civile è possibile ottenere un provvedimento di urgenza che ordini al responsabile la cancellazione della foto.
* in questo articolo facciamo riferimento a Facebook, ma tutti i social network o le chat che permettono la condivisione di immagini sono soggette alle stesse leggi.
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